PROVINCIA DI FORLI -CESENA

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ALLEGATO A) alla Determina Dirigenziale PROVINCIA DI FORLI -CESENA AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI RICHIESTE DI AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA FORMATIVE NON FINANZIATE, AFFERENTI ALLA FORMAZIONE REGOLAMENTATA FINALIZZATE AL CONSEGUIMENTO DI UN CERTIFICATO DI QUALIFICA O DI UN CERTIFICATO DI COMPETENZE E PER IL SERVIZIO DI FORMALIZZAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ACQUISITE IN AMBITO LAVORATIVO ANNO 2014 MODALITA JUST IN TIME SCADENZA PRESENTAZIONE TELEMATICA OPERAZIONI 30 dicembre 2014 ore 13.00 Le richieste di autorizzazione dovranno essere inviate entro il giorno lavorativo successivo alla presentazione telematica delle Operazioni e comunque non oltre il giorno 31 dicembre 2014

INDICE A) Riferimenti normativi- 3 - B) Obiettivi generali- 4 - C) Operazioni autorizzabili- 4 - D) Soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni- 5 - E) Destinatari - 6 - F) Modalità e termini per la presentazione delle operazioni- 6 - G) Procedure e criteri di autorizzazione:- 8 - H) Tempi delle istruttorie e del procedimento- 9 - I) Termine per l avvio delle Operazioni.- 9 - J) Indicazione del foro competente- 9 - K) Indicazione del responsabile del procedimento, dell adozione finale dell atto e soggetto con potere sostitutivo - 9 - L) Assistenza tecnica- 10 - M) Tutela della privacy- 10 - INFORMATIVA per il trattamento dei dati personali- 10 - - 2 -

A) Riferimenti normativi Viste le seguenti leggi regionali in materia: la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003, Norme per l uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l arco della vita, attraverso il rafforzamento dell istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro ed in particolare l art. 13 Finanziamento dei soggetti e delle attività e ss.mm.ii; la L.R. n. 17 del 1 agosto 2005, Norme per la promozione dell occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro e ss.mm.ii; Visti i seguenti atti di programmazione regionali: la Deliberazione dell Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 38 del 29/03/2011 Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013 (Proposta della Giunta regionale in data 07/03/2011, n. 296); la DGR. n 532 del 18/04/2011 che approva l Accordo fra Regione e Province dell Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il lavoro (L.R. 12/2003 E S.M. - L.R. 17/2005), recepito e adottato dalla Giunta Provinciale con delibera n 46952/212 del 03/05/2011; la DGR N 1973 del 16 dicembre 2013 Proroga dell Accordo tra Regione Emilia Romagna e Province di cui alla delibera di Giunta Regionale n 532/2011 e ss.ii, recepita e adottata dalla Giunta Provinciale con delibera n 8226/28 del 28 gennaio 2014; Richiamate le seguenti disposizioni regionali in materia di formazione professionale: n. 177 del 10/02/2003 Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l accreditamento degli organismi di formazione professionale e ss.mm.; n. 936 del 17/05/2004 Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche e ss.mm.; n. 1434/2005 Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze e ss.mm. con cui si approva l impianto del Sistema regionale di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze; n. 265 del 14/02/2005 Approvazione degli standard dell'offerta formativa a qualifica e revisione di alcune tipologie di azione di cui alla Delibera di GR n. 177/2003 e ss.mm.ii; n. 530/2006 Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze, con cui si approvano, contestualmente, i ruoli professionali per l erogazione del Servizio di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze e i documenti rilasciati in esito a tale processo; n. 1372 del 20 settembre 2010 Adeguamento ed integrazione degli Standard professionali del Repertorio regionale delle Qualifiche, con la quale si intendono superate le seguenti deliberazioni di approvazione degli standard professionali delle qualifiche: nn. 2212/04, 265/05 Allegato E, 788/05, 1476/05, 1719/06, 335/07, 1347/07, 1825/08, 141/09, 191/09 Allegati 2) e 3),581/09 e 1010/09; n. 1695 del 15 novembre 2010, Approvazione del documento di correlazione del Sistema regionale delle Qualifiche (SRQ) al Quadro europeo delle Qualifiche (EQF) ; n 1888/2010, n 1077/2011, n 1286/2011, n 1502/2011, n. 206/2012, n. 606/2012, n. 1407/2012, n. 1566/2012 e n. 741/2013 relative a ulteriori aggiornamenti e revisioni del repertorio regionale delle Qualifiche; n. 105 del 1/02/2010. Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale 11/02/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale 14/02/2005, n. 265 e ss.mm,ii; n 739 del 10/06/2013 Modifiche e integrazioni al sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze di cui alla DGR n 530/2006 ; n 1038 del 23/07/2013 Sospensione dei termini di presentazione di operazioni a valere sull'azione C di cui alla DGR n. 438/2012 limitatamente alla qualifica di Operatore Socio Sanitario - OSS e relative unità di competenza ; - 3 -

n 1487 del 21/10/2013 Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla D.G.R. n. 1037/2013 e dell elenco degli organismi accreditati per l Obbligo d istruzione ai sensi della D.G.R. n. 2046/2012 ; Visti inoltre i seguenti atti di programmazione provinciale: la Delibera del Consiglio Provinciale prot. n 54793/93 del 26/05/2011 che approva il Programma Provinciale delle Politiche Formative e del Lavoro 2011-2013 ; la Delibera di Giunta Provinciale n. 65751/301 del 21/06/2011 che approva le Indicazioni della Giunta Provinciale per l'attuazione nell'anno 2011 del Programma provinciale delle politiche formative e del lavoro 2011-2013 ; la Delibera di Giunta Provinciale n. 51256/209 del 22/05/12 che approva le Indicazioni della Giunta Provinciale per l'attuazione del Programma provinciale delle politiche formative e del lavoro 2011-2013 Anno 2012 ; la Delibera di Giunta Provinciale n. 68496/156 del 16/04/2013 che approva le Indicazioni della Giunta Provinciale per l'attuazione del Programma Provinciale delle politiche formative del lavoro 2011/2013 Anno 2013 ; la Delibera di Giunta Provinciale n 8226/28 del 28 gennaio 2014 che approva la Proroga dell Accordo tra Regione Emilia Romagna e Province di cui alla Delibera di Giunta Regionale n 532/2011 e ss.ii di cui alla Delibera di GR n 1973/2013 ; B) Obiettivi generali Il presente Avviso si configura quale strumento operativo per rendere disponibile sul territorio provinciale un'offerta formativa non finanziata, mediante l'autorizzazione di attività riconducibili alla Formazione regolamentata (D.G.R. N. 265/2005 e ss.mm.ii.), alla Formazione finalizzata al conseguimento di un certificato di competenze (per unità di competenze relative a qualifiche) (D.G.R. 936/2004 e ss.mm.ii.), nonché al Servizio di Formalizzazione e Certificazione delle competenze, acquisite in contesti di istruzione e formazione, in contesti lavorativi e professionali e in contesti di vita sociale individuale. (D.G.R. 739/2013). L autorizzazione a svolgere attività formative non finanziate è finalizzata a consentire anche ad attività realizzate al di fuori della programmazione a finanziamento pubblico provinciale, la possibilità di essere riconosciute ai fini della certificazione. Le attività dovranno essere realizzate nel territorio della Provincia di Forlì-Cesena. C) Operazioni autorizzabili Le operazioni autorizzabili devono essere riconducibili: a) alla formazione non finanziata regolamentata di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n. 265 del 14/02/2005 allegato C) e successive modifiche e integrazioni avendo a riferimento la normativa specifica del profilo nonché le indicazioni presenti sulle schede monografiche dei profili pubblicate sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/formazione-regolamentata. Tali azioni devono contenere nello specifico l'indicazione corretta del profilo regolamentato di riferimento, eventuali modalità di valutazione dell'apprendimento (intermedia e finale qualora prevista dalla normativa di riferimento), il tipo di attestazione rilasciata; b) alla formazione non finanziata e finalizzata al conseguimento di un certificato di qualifica/unità di competenze di cui al Sistema Regionale delle Qualifiche correlata a sbocchi occupazionali accertati. L'operazione deve pertanto prevedere oltre al progetto formativo finalizzato al rilascio di una certificazione di qualifica o di unità di competenze anche un progetto specifico (tip.60) che descrive le relative modalità di realizzazione ed erogazione del servizio di formalizzazione e certificazione; c) al Servizio di Formalizzazione e Certificazione non finanziato finalizzato a formalizzare e a certificare le competenze possedute da persone con esperienza maturata in contesti di istruzione e formazione, in contesti lavorativi e professionali e in contesti di vita sociale individuale. Il Servizio dovrà essere rivolto e a richiedenti residenti nella Provincia di Forlì-Cesena, salvo eccezioni da motivare; è escluso, ai sensi della Delibera di G.R. n 1038/2013, la presentazione di progetti di SRFC per la qualifica di Operatore Socio- Sanitario ; - 4 -

Tutte le operazioni devono essere riconducibili al canale di finanziamento Attiv. Aut. Rich e fare riferimento alle seguenti tipologie d'azione previste nella D.G.R. N. 105/2010 e ss. mm. e integrazioni: - per i percorsi rientranti nella formazione regolamentata o attuativi di specifiche norme: tipologie 14 16 17; - per i percorsi volti al conseguimento di un certifcato di qualifica/unità di competenze: tipologie 9.1 9.2 9.3 17-60; - per i servizi di formalizzazione e certificazione (SRFC): tipologia 60. D) Soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni I soggetti candidati a realizzare le operazioni dovranno possedere i requisiti di ammissibilità in conformità a quanto previsto dalle Disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo di cui alla citata Delibera di Giunta Regionale n. 105/2010. Potranno candidarsi i Soggetti accreditati dalla Regione Emilia-Romagna o che hanno presentato domanda di accreditamento alla data di presentazione dell operazione per l ambito di accreditamento corrispondente alle tipologie di azione proposte, secondo quanto indicato dalla Delibera di Giunta Regionale n. 177 del 10/02/2003 e successive modifiche e integrazioni, fatte comunque salve eventuali specifiche e discipline di settore previste da disposizioni comunitarie, nazionali e regionali per quanto riguarda le attività regolamentate. Sulla base del regime autorizzativo previsto della L.R. 12/2003, art. 34, potranno essere autorizzati allo svolgimento delle attività formative organizzazioni professionali e/o organismi specializzati in materia che, in analogia con i soggetti accreditati dovranno dimostrare i seguenti requisiti: a) conformità dell organismo rispetto ai requisiti giuridici: presenza nello statuto della finalità formativa rispetto delle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili ai sensi dell art. 17 della Legge 68/99; b) affidabilità del legale rappresentante: attestazione dei poteri di rappresentanza legale del soggetto attestazione di non sussistenza di carichi pendenti da parte del legale rappresentante c) capacità logistiche: disponibilità e adeguatezza dei locali e rispetto della normativa vigente (D.lgs n. 81/2008 e successive modifiche, normativa incendi e normativa infortunistica); d) capacità organizzative: almeno tre anni di esperienza nella gestione di attività formative, (coerenti con la tipologia cui si fa riferimento) tasso di efficacia delle attività precedentemente realizzate (adozione di strumenti atti a rilevare l efficacia e la qualità delle attività formative realizzate rispetto agli obiettivi delle attività formative medesime) Nel caso l autorizzazione sia richiesta da soggetti attuatori per la realizzazione di interventi formativi non finanziati finalizzati al conseguimento di un certificato di qualifica professionale o di competenze dovranno essere dimostrati anche i requisiti specifici per il servizio di formalizzazione e certificazione di cui al punto 5.3 Autorizzazione al Servizio di formalizzazione e certificazione di cui alla del. G.R. n. 105/2010. In particolare, requisito essenziale per ottenere l autorizzazione è la presenza di un Responsabile della formalizzazione e certificazione e di un Esperto di processi valutativi che dovrà essere esplicitamente dichiarata. I soggetti attuatori che non dispongono di Responsabili della formalizzazione e certificazione e di Esperti di processi valutativi, possono individuare, all interno degli elenchi regionali, degli esperti da contrattualizzare ad hoc. Nell Operazione presentata dovrà essere indicato quale delle due casistiche indicate ricorra. I nominativi del Responsabile della formalizzazione e certificazione e dell Esperto di processi valutativi impegnati nell applicazione del Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione alla specifica attività formativa autorizzata devono essere indicati all Amministrazione Provinciale al momento della comunicazione di avvio dell attività. - 5 -

E) Destinatari I soggetti destinatari delle attività sono: - per l azione A) quelli previsti dalle specifiche disposizioni comunitarie, nazionali e regionali del profilo di riferimento, inerenti la formazione regolamentata; - per l azione B) quelli previsti dagli standard formativi del sistema regionale delle qualifiche per le attività finalizzate al conseguimento di un certificato di qualifica o di un certificato di competenza, di cui al Sistema Regionale delle Qualifiche (SRQ). - Per l azione C) le persone occupate/disoccupate in possesso di capacità e conoscenze riferibili agli standard professionali di cui al Sistema Regionale delle Qualifiche acquisite in un qualunque contesto lavorativo e/o informale, residenti nella Provincia di Forlì-Cesena, salvo eccezioni da motivare. Non sono ammesse persone inoccupate. I soggetti attuatori sono tenuti a fornire copertura assicurativa obbligatoria INAIL ai partecipanti delle attività formative ai sensi del DPR 124 del 30/06/1965. F) Modalità e termini per la presentazione delle operazioni Le richieste di autorizzazione, in risposta al presente Avviso Pubblico, devono essere indirizzate, a firma del Legale Rappresentante dell Ente, in regola con le vigenti normative sul bollo, al Dirigente del Servizio Istruzione, Formazione, e Politiche del Lavoro dell Amministrazione Provinciale di Forlì - Cesena P.zza Morgagni, 9 47121 Forlì. La sottoscrizione della richiesta, da parte del Legale rappresentante o di altro soggetto munito di potere di firma, dovrà essere apposta in presenza del funzionario ricevente oppure, in alternativa, dovrà essere allegata alla domanda copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità (ex art. 38, comma 3 del D.P.R. 445 del 28/12/2000). Le Operazioni, dovranno essere compilate attraverso l apposita procedura applicativa web disponibile all indirizzo: https://sifer.regione.emilia-romagna.it, sulla base delle seguenti indicazioni: - per l azione A) ciascuna proposta formativa dovrà essere presentata utilizzando la sezione del formulario regionale denominato FR e ciascuna Operazione potrà contenere progetti riferiti a un solo profilo regolamentato; - per l azione B) ciascuna proposta formativa dovrà essere presentata utilizzando la sezione del formulario regionale denominato SRQ, ciascuna Operazione potrà fare riferimento a una unica figura professionale del repertorio regionale SRQ e quindi contenere due soli progetti, uno riferito alla attività corsuale e l altro alla attività di SRFC; - per l azione C) ciascuna proposta dovrà essere presentata utilizzando la sezione del formulario regionale delle attività non corsuali, tipologia 60; ciascuna Operazione potrà contenere un solo progetto riferito a una unica qualifica del repertorio regionale SRQ; Nel formulario, per tutte le azioni, non è necessario compilare la parte relativa al preventivo (sezione n 5 - BUDGET); la quota individuale di iscrizione al percorso, qualora prevista, dovrà essere obbligatoriamente indicata in fase di pubblicizzazione e non potrà subire aumenti in corso di attività. Le Operazioni dovranno essere inviate alla Provincia di Forlì-Cesena per via telematica, entro e non oltre il 30/12/2014, fatte salve eventuali proroghe/modifiche o revoche del presente Avviso che saranno adeguatamente pubblicizzate. La richiesta di autorizzazione completa degli allegati dovrà essere inviata entro il giorno lavorativo successivo alla presentazione telematica delle Operazioni e comunque entro non oltre il 31/12/2014 o entro il termine finale del bando, come sopra specificato, con le seguenti modalità: spedita a mezzo di raccomandata postale, con avviso di ricevimento al Servizio Istruzione, Formazione e Politiche del Lavoro dell Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena Piazza Morgagni, 9 47121 Forlì; farà fede il timbro postale. La busta, contenente la richiesta dell autorizzazione e la documentazione - 6 -

di seguito indicata, deve riportare l indicazione Avviso di diritto pubblico per l autorizzazione di attività formative non finanziate- anno 2014. oppure: consegnata direttamente all Ufficio Ufficio Programmazione, Specifiche Leggi dello Stato, UFF. N 76 o n 72 - Terzo Piano della Residenza Provinciale di Forlì-Cesena in Piazza Morgagni, 9 47121 Forlì, dalle ore 9,00 alle ore 13.00, dal lunedì al venerdì. In questo caso verrà rilasciata una ricevuta attestante la data di presentazione della domanda. Unitamente alla richiesta di autorizzazione, il soggetto proponente dovrà presentare: Dichiarazione sostitutiva di atto notorio, attestante l adempimento degli obblighi di cui all art. 17 della L.68/99, in materia di diritto al lavoro dei disabili, firmata dal legale rappresentante dell organismo proponente o da un suo delegato, (Allegato A disponibile nella sezione modulistica, all interno dell area riservata ai Soggetti Attuatori, all indirizzo: https://sifer.regione.emilia-romagna.it). Si precisa che la situazione di regolarità rispetto all adempimento dei suddetti obblighi deve sussistere al momento della presentazione della richiesta di autorizzazione, a pena di esclusione. Formulario Operazione, in n. 1 copia cartacea stampabile a partire dalla procedura applicativa web sopra descritta. Il Formulario Operazione dovrà essere completo di tutti gli allegati previsti (allegato all operazione: file testuale disponibile nella sezione Modulistica, e altri allegati qualora necessari, reperibili all interno dell Area riservata ai soggetti attuatori, all indirizzo https://sifer.regione.emiliaromagna.it); Si ricorda che la stampa delle Operazioni, possibilmente in fronte/retro, dovrà essere fatta solo dopo l invio telematico (farà fede l indicazione in automatico del numero rif. P.A. sull Operazione). Le Operazioni riferite alla azione C) dovranno essere inoltre corredate, a supporto della richiesta di autorizzazione avanzata, dalle richieste di accesso all SRFC da parte dei destinatari individuati, pari ad almeno la metà dei partecipanti previsti. La documentazione dovrà essere compilata sulla modulistica regionale vigente al momento della scadenza dell Avviso Pubblico e visualizzabile in formato pdf nella sezione Modulistica, all interno dell Area riservata ai soggetti attuatori all indirizzo https://sifer.regione.emilia-romagna.it, voce Modulistica. Copia integrale del presente avviso potrà essere reperita sul sito Internet http://www.provincia.fc.it/formazioneprofessionale nella sezione Bandi/Avvisi Pubblici. Per i soggetti NON ACCREDITATI è necessario allegare anche: - copia dell ultimo Statuto approvato o dell atto costitutivo, dai quali si evinca che la formazione professionale rientra fra le attività proprie dell organismo; - dichiarazione sostitutiva di certificazione del legale rappresentante di attestazione dei poteri di rappresentanza legale e di non sussistenza di carichi pendenti da parte del legale rappresentante (punto b) paragrafo D); - dichiarazione sostitutiva di atto notorio del datore di lavoro sul rispetto della normativa di igiene e sicurezza delle sedi utilizzate; - curriculum societario e dati di bilancio degli ultimi tre anni che evidenzino le attività attinenti la formazione; - documentazione attestante, l adozione di strumenti atti a rilevare l efficacia e la qualità delle attività formative realizzate nei tre anni precedenti la richiesta di autorizzazione. Qualora un soggetto non accreditato, già autorizzato ai sensi del presente avviso, inoltri altre richieste a valere sullo stesso, potrà fare riferimento alla documentazione precedentemente prodotta e conservata agli atti dell Amministrazione, allegando una dichiarazione attestante il permanere di tutte le informazioni e i dati ivi contenuti. In caso di variazioni, il soggetto dovrà ripresentare tutta la documentazione. - 7 -

Le dichiarazioni sostitutive sono rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 dal legale rappresentante del Soggetto proponente. Verranno effettuati controlli sulle dichiarazioni di cui sopra previsti da legge. In caso di dichiarazioni mendaci, la richiesta di autorizzazione non sarà ammissibile o verrà revocata, fatte salve le responsabilità penali previste dall ordinamento. Gli Enti autorizzati sono tenuti, in quanto erogatori di pubblici servizi, ad effettuare le verifiche di veridicità delle autodichiarazioni rese dai candidati nell accesso ai percorsi formativi/srfc, secondo la normativa vigente in materia. G) Procedure e criteri di autorizzazione: 1. Le operazioni sono sottoposte a esame di ammissibilità. Le operazioni saranno ritenute ammissibili se: - presentate da soggetti in possesso dei requisiti richiesti nell avviso pubblico; - pervenute entro la data ultima di scadenza indicata nell avviso; - redatte sull apposito formulario regionale indicato nell avviso; - complete dei contenuti minimi e della documentazione richiesta. Al termine di questa fase le operazioni verranno dichiarate ammissibili o non ammissibili alla istruttoria tecnica. 2. Le operazioni ammissibili all istruttoria tecnica saranno autorizzate se: - coerenti con le finalità del presente bando; - coerenti con la normativa e gli standard di riferimento. Le operazioni in possesso dei requisiti formali di ammissibilità sono sottoposte all istruttoria tecnica finalizzata a verificare la sussistenza dei requisiti di progetto previsti, secondo la seguente scheda tecnica. Scheda tecnica Elementi costitutivi del progetto Attestazione/Certificazione SRFC Coerente Non coerente Requisiti Destinatari Tipologia Durata Complessiva Stage Scheda Orienter Contenuti coerenti con standard formativi (FR) o professionali (SRQ) Tipo di attestato/certificazione prevista Progetto SRFC Presenza RFC ed EPV Esame abilitante Progetto Composizione commissione Verifica apprendimento Progetto In specifico: Composizione commissione Non previsto - per la Formazione Regolamentata si terrà conto della presenza e congruenza con quanto disposto nella specifica normativa di riferimento e dei seguenti specifici elementi: articolazione del percorso formativo, eventuale sistema di valutazione dell apprendimento, modalità di verifica finale, congruenza dell attestazione da rilasciare. - 8 -

- per i percorsi che rilasciano un certificato di qualifica o di un certificato di competenza si terrà conto degli aspetti generali indicati nell Allegato 3 Tipologie e standard formativi e dei requisiti specifici indicati al paragrafo 12.1.1 Progettazione ed attuazione di attività formative finalizzate all acquisizione di un certificato di qualifica professionale e di competenze delle Disposizioni attuative di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 105/2010 e ss.mm.ii.. - per il Servizio SRFC si terrà conto della presenza dei requisiti specifici di cui al punto 5.3 Autorizzazione al Servizio di formalizzazione e certificazione di cui alla del. G.R. n. 105/2010 e ss.mm.ii e delle modalità organizzative, logistiche e strumentali dichiarate per la realizzazione del servizio SRFC, coerenti con i destinatari e la qualifica di riferimento. Relativamente alle proposte di metodologie didattiche specifiche (project work, fad, e-learning, formazione blended, ecc ) l istruttoria tecnica valuterà l effettiva possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi previsti e potrà richiedere documentazione integrativa ed effettuare un supplemento di istruttoria. Il Servizio Formazione Professionale realizzerà l istruttoria tecnica necessaria a verificare la sussistenza dei requisiti di soggetto e di progetto previsti e curerà i necessari atti amministrativi necessari al rilascio delle autorizzazioni. L istruttoria tecnica di cui sopra viene effettuata dal Funzionario responsabile del procedimento, poi esaminata da un Nucleo di Valutazione, nominato dal Dirigente responsabile. E facoltà del responsabile dell istruttoria e del Nucleo di valutazione chiedere ai soggetti attuatori chiarimenti, integrazioni e/o audizioni sulla richiesta di autorizzazione e sulle Operazioni presentate. In tale caso il Soggetto Attuatore è tenuto a ripresentare le modifiche/integrazioni richieste entro e non oltre 30 giorni dalla data della richiesta, pena il diniego della autorizzazione. H) Tempi delle istruttorie e del procedimento L istruttoria delle richieste di autorizzazione avrà inizio il giorno successivo alla data di ricevimento delle stesse, pertanto nessuna ulteriore comunicazione verrà data in ordine all avvio del procedimento. Gli esiti delle istruttorie saranno sottoposti all approvazione di norma entro 60 giorni dalla data di arrivo della richiesta di autorizzazione. Gli esiti delle istruttorie saranno comunicati ai Soggetti richiedenti tramite posta elettronica certificata (PEC) con invio della Determinazione di autorizzazione (o diniego). Saranno inoltre pubblicati sul sito tematico della Provincia di Forlì-Cesena al seguente indirizzo: www.provincia.fc.it/formazioneprofessionale e mediante affissione sull Albo Pretorio dell Ente. In caso di esito negativo, al fine di assolvere all obbligo dell art. 10 bis della legge 241/90, si provvederà a trasmettere, prima della formale adozione del provvedimento, comunicazione di diniego dell autorizzazione al numero di fax o all indirizzo PEC dei Soggetti proponenti. Tale comunicazione riporterà come oggetto la dicitura Comunicazione preventiva ai sensi dell art. 10 bis della Legge 241/90. La data di ricevimento della comunicazione, attestata dalla conferma di ricezione della comunicazione stessa inviata via fax o via PEC, sarà presa a riferimento in relazione ai termini previsti dal citato art. 10 bis della Legge 241/90. I) Termine per l avvio delle Operazioni. Le operazioni autorizzate dovranno, di norma, essere attivate entro e non oltre 60 giorni dalla comunicazione di avvenuta approvazione. Eventuali richieste di proroga di avvio delle attività formative dovranno essere inviate entro il termine di scadenza previsto, essere motivate e approvate dalla Provincia di Forlì-Cesena. J) Indicazione del foro competente Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale foro competente quello di Forlì. K) Indicazione del responsabile del procedimento, dell adozione finale dell atto e soggetto con potere sostitutivo Il Responsabile del procedimento è la Dott.ssa. Milena Garavini. Il Responsabile dell'adozione dell'atto finale è il Dirigente del Servizio Formazione Professionale, dott.ssa Paola Monica Francesca Franchi Il Soggetto con potere sostitutivo è il Direttore Generale dell'ente Avv. Ennio Guida; - 9 -

L) Assistenza tecnica E attivato un servizio di assistenza tecnica per fornire chiarimenti sui contenuti dell avviso pubblico. Il testo e gli allegati del presente Avviso Pubblico sono reperibili nel sito: www.provincia.fc.it/formazioneprofessionale. I referenti del servizio di assistenza per i progetti relativi alla Formazione Regolamentata e non finanziata e per i progetti autofinanziati sono: Milena Garavini - tel. 0543/714352 e Isabella Morgagni tel. 0543/714353. Visione degli atti: gli atti riguardanti il presente provvedimento potranno essere presi in visione presso il Servizio Formazione Professionale, Piazza Morgagni, 9 terzo piano 47121 Forlì. M) Tutela della privacy Tutti i dati personali di cui l Amministrazione venga in possesso in occasione dell espletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali. La relativa Informativa è parte integrante del presente atto. INFORMATIVA per il trattamento dei dati personali 1. Premessa Ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito denominato Codice ), la Provincia di Forlì-Cesena, in qualità di Titolare del trattamento, è tenuta a fornirle informazioni in merito all utilizzo dei suoi dati personali. Il trattamento dei suoi dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Provincia di Forlì- Cesena, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso. 2. Fonte dei dati personali La raccolta dei suoi dati personali viene effettuata registrando i dati da lei stesso forniti, in qualità di interessato, al momento della presentazione alla Provincia di Forlì-Cesena, della candidatura, proposta di attività o di progetto e durante tutte le fasi successive di comunicazione. 3. Finalità del trattamento I dati personali sono trattati per le seguenti finalità: a) registrare i dati relativi agli organismi di formazione e alle aziende che intendono presentare richieste di finanziamento all Amministrazione Provinciale per la realizzazione di attività b) realizzare attività di istruttoria e valutazione sui progetti pervenuti c) realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia d) inviare comunicazioni agli interessati da parte dell Amministrazione Provinciale e) realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti Per garantire l efficienza del servizio, la informiamo inoltre che i dati potrebbero essere utilizzati per effettuare prove tecniche e di verifica. 4. Modalità di trattamento dei dati In relazione alle finalità descritte, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi. Adempiute le finalità prefissate, i dati verranno cancellati o trasformati in forma anonima. 5. Facoltatività del conferimento dei dati Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 3 ( Finalità del trattamento ). 6. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati I suoi dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli operatori del Servizio Istruzione, Formazione e Politiche del Lavoro della Provincia di Forlì-Cesena individuati quali Incaricati del trattamento. - 10 -

Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo 3 (Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici di servizi per la Provincia di Forlì-Cesena, previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione. 7. Diritti dell Interessato La informiamo, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati personali conferisce agli Interessati la possibilità di esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all art. 7 del Codice che qui si riporta: 1. L interessato ha diritto di ottenere la conferma dell esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L interessato ha diritto di ottenere l indicazione: a) dell origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell art. 5, comma 2; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. 3. L interessato ha diritto di ottenere: a) l aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 4.L interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. 8. Titolare e Responsabili del trattamento Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è la Provincia di Forlì-Cesena, con sede in Forlì, P.zza Morgagni, 9, cap. 47121. La Provincia di Forlì-Cesena ha designato quale Responsabile del trattamento, il Dirigente del Servizio Istruzione, Formazione e Politiche del Lavoro. Lo stesso è responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti sopra descritti. Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste, di cui al precedente paragrafo, alla Provincia di Forlì-Cesena, Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp), per iscritto o recandosi direttamente presso lo sportello Urp. L Urp è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 in P.zza Morgagni, n. 9, cap. 47121, (Italia): telefono 0543-714646, e-mail urp@provincia.fc.it. Le richieste di cui all art. 7 del Codice comma 1 e comma 2 possono essere formulate anche oralmente. - 11 -